Stai per iscriverti all’ENPAP e hai bisogno di chiarimenti?

1) Quando devo iscrivermi?
2) Cosa devo fare per iscrivermi?
3) Cosa devo fare per re-iscrivermi?
4) Devo iscrivermi all’ENPAP se non ho la partita IVA ma ho una collaborazione coordinata e continuativa come psicologa/o o per attività che presentano un nesso con l’attività di psicologa/o?
5) Devo iscrivermi all’ENPAP se sono uno psicologo convenzionato ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale (Accordo Collettivo Nazionale Specialisti 2020)?
6) Devo iscrivermi all’ENPAP se sono un dipendente pubblico e svolgo attività intra-moenia?
7) Devo iscrivermi all’ENPAP se svolgo esclusivamente attività di psicologo con rapporto di lavoro dipendente?
8) Svolgo attività intramoenia, sono obbligato ad iscrivermi all’Ente e, quindi, a versare il contributo integrativo del 2%?
9) Devo iscrivermi all’ENPAP se sono iscritta/o all’Albo e svolgo attività che non sono riservate solo allo psicologo, ma possono rientrare fra le attività dello psicologo o per le quali utilizzo competenze che derivano dalla formazione psicologica?
10) Sono socio di una società tra professionisti: devo iscrivermi all’ENPAP e versare i contributi sul reddito professionale prodotto?


1) Quando devo iscrivermi?
Se sei iscritto/a all’Albo e hai ricevuto un compenso per l’attività libero professionale di psicologo (anche se svolta occasionalmente), devi iscriverti entro 90 giorni dalla data di incasso del tuo primo compenso (data che dovrà essere inserita nel modulo d’iscrizione online nel campo “Data Incasso Primo Compenso”) a prescindere dal fatto che tu sia o meno in possesso di partita IVA. Per maggiori informazioni consulta la sezione COME FARE PER>Iscriverti all’Ente.

2) Cosa devo fare per iscrivermi?
Per iscriverti basta compilare il modulo di iscrizione online allegando in formato elettronico (PDF, JPG, PNG, GIF, BMP):

  • copia del codice fiscale;
  • copia fronte-retro di un documento di identità valido;
  • copia del codice di attività professionale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate (solo se sei in possesso di partita IVA).
Attenzione!  Se sei in possesso di partita IVA, oltre al numero, devi compilare anche il campo “Codice Professione” che trovi nel certificato di attribuzione della stessa rilasciato dall’Agenzia dell’Entrate con l’apertura della partita IVA.

Entro pochi giorni riceverai, tramite PEC, la lettera di benvenuto che conterrà la matricola assegnata, le istruzioni per recuperare la password per accedere alla tua Area Riservata e altre informazioni utili. Per maggiori informazioni consulta la sezione COME FARE PER>Iscriverti all’Ente.

3) Cosa devo fare per re-iscrivermi?
Se successivamente alla cancellazione dall’Ente, hai ripreso a svolgere l’attività professionale di psicologo e hai ricevuto un compenso, dovrai re-iscriverti entro 90 giorni dalla data di incasso di tale compenso, compilando l’apposita domanda presente nella voce “Iscriviti/Re-iscriviti” dell’Area Riservata.

4) Devo iscrivermi all’ENPAP se non ho la partita IVA ma ho una collaborazione coordinata e continuativa come psicologa/o o per attività che presentano un nesso con l’attività di psicologa/o?
Sì. La posizione previdenziale e i contributi previdenziali devono essere attivati presso l’ENPAP (circolare INPS n.201/96 e messaggio INPS n. 18550/07).

5) Devo iscrivermi all’ENPAP se sono uno psicologo convenzionato ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale (Accordo Collettivo Nazionale Specialisti 2020)?
Sì. La posizione previdenziale e i contributi previdenziali devono essere attivati presso ENPAP.

6) Devo iscrivermi all’ENPAP se sono un dipendente pubblico e svolgo attività intra-moenia?
Sì. I compensi derivanti dalle prestazioni in regime intra-moenia vanno assoggettati alla contribuzione ENPAP (Legge n. 662/96 art. 1, comma 7– Consiglio di Stato parere n. 881/98).

7) Devo iscrivermi all’ENPAP se svolgo esclusivamente attività di psicologo con rapporto di lavoro dipendente?
No, se si svolge esclusivamente un rapporto di lavoro dipendente, anche se in qualità di psicologo, i relativi contributi previdenziali sono versati a INPS.

8) Svolgo attività intramoenia, sono obbligato ad iscrivermi all’Ente e, quindi, a versare il contributo integrativo del 2%?
Sì. L’attività intramoenia (art. 1, comma 7, della legge n. 662/96) in quanto attività libero professionale comporta l’iscrizione e il versamento dei contributi previdenziali all’ENPAP. Ricordiamo che l’assimilazione al lavoro dipendente è solo ai fini fiscali (art. 53 del TUIR) e non previdenziali. Per maggiori informazioni consulta la sezione COME FARE PER>Iscriverti all’Ente.
Per quanto riguarda il contributo integrativo obbligatorio, fissato nella misura del 2% del fatturato lordo, deve essere riscosso direttamente dal professionista all’atto del pagamento, previa evidenziazione del relativo importo in fattura/ricevuta. Tale contributo obbligatorio deve essere applicato e versato all’ENPAP per la parte corrispondente alla quota di compenso che compete allo Psicologo, a prescindere dal fatto che la fatturazione avvenga sul bollettario dell’Azienda Ospedaliera e anche in caso di prestazioni esenti da IVA.
Il pagamento dei contributi previdenziali (soggettivo, integrativo e maternità) nei confronti dell’ENPAP dovrà essere effettuato direttamente dal professionista, ivi incluso, quindi, il contributo integrativo come sopra determinato, previa riscossione dell’importo in questione dall’Azienda Sanitaria che lo ha incassato.
Per approfondire gli aspetti di natura previdenziale del reddito derivante dall’attività intramuraria, si richiama l’estratto del Parere del Consiglio di Stato n. 881/98.
Per approfondire gli aspetti relativi alla contribuzione integrativa, si richiamano gli articoli 1, comma 2, e 8, commi 2 e 3, del Decreto Legislativo n. 103/96.

9) Devo iscrivermi all’ENPAP se sono iscritta/o all’Albo e svolgo attività che non sono riservate solo allo psicologo, ma possono rientrare fra le attività dello psicologo o per le quali utilizzo competenze che derivano dalla formazione psicologica?
Sì. In generale devi attivare la posizione previdenziale e versare i relativi contributi all’ENPAP se sei iscritta/o all’Albo e svolgi attività anche non tipiche ed esclusive della professione, come la formazione, la consulenza aziendale, la ricerca di mercato e altre attività similari, se tali attività presentano un nesso con la professione. Il limite è rappresentato dalle sole attività che sono totalmente estranee alla professione di psicologo. In proposito la Corte di Cassazione ha stabilito che sono soggette alla contribuzione alla cassa di previdenza di categoria anche le attività che “pur non professionalmente tipiche, presentino, tuttavia, un nesso con l’attività professionale strettamente intesa, in quanto richiedano le stesse competenze tecniche di cui il professionista ordinariamente si avvale nell’esercizio dell’attività professionale e nel cui svolgimento, quindi, mette a frutto anche la specifica cultura che gli deriva dalla formazione tipologicamente propria della sua professione, derivandone, di conseguenza, che il parametro dell’assoggettamento alla contribuzione è la connessione fra l’attività da cui il reddito deriva e le conoscenze professionali, ossia la base culturale su cui l’attività stessa si fonda, connessione che trova esclusivamente il limite dell’estraneità dell’attività stessa alla professione” (sentenza Corte di Cassazione 27 novembre 2015, n. 24303/2015).

10) Sono socio di una società tra professionisti: devo iscrivermi all’ENPAP e versare i contributi sul reddito professionale prodotto?
Se sei socio di una società tra professionisti (rif. art. 10 della Legge n. 183 del 12 novembre 2011) devi iscriverti all’ENPAP, comunicare annualmente il reddito derivante dall’attività svolta nella  società e versare i contributi  su tale reddito.
Se svolgi contemporaneamente anche l’attività professionale in proprio, dovrai comunicare all’Ente la somma dei redditi professionali conseguiti nelle due forme e sul totale calcolare i contributi soggettivo e integrativo.


Data ultimo aggiornamento 09/01/2024