Data pubblicazione 4 Dicembre 2020

Pensioni, contributi e interessi di mora: novità dal 2021

Dopo molti mesi di esame da parte degli uffici competenti il nuovo “Regolamento per l’attuazione delle attività di previdenza” di ENPAP è stato finalmente approvato dai Ministeri vigilanti e contiene importanti novità.

A seguire le principali innovazioni che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2021.

DIRETTA FACEBOOK | 15 DICEMBRE 2020

Di queste e delle altre novità introdotte dal nuovo Regolamento ne parleremo nel corso della diretta sulla pagina Facebook di ENPAP che si terrà il 15 dicembre prossimo a partire dalle ore 18:00.

Se hai delle domande e ti piacerebbe avere dei chiarimenti su alcuni aspetti specifici durante la diretta, scrivi a comunicazione@enpap.it, indicando nell’oggetto della mail “diretta 15 dicembre”.

PENSIONI
Il nuovo Regolamento prevede la liberalizzazione dell’età di pensionamento.
Prima di questa modifica, la pensione era calcolata sempre con il coefficiente dei 65 anni di età. Questo metodo comporta lo svantaggio che il montante viene trasformato in rendita al 65° anno di età e quindi cessa di produrre rivalutazione negli anni successivi.
Dopo questa modifica ogni Iscritto potrà scegliere di chiedere la pensione quando vuole, dopo i 65 anni, con il vantaggio che il montante accumulato continuerà a fruttare rivalutazione e a crescere fino al momento in cui si presenterà la domanda di pensionamento.
Il grado di libertà aggiunto ha un ulteriore vantaggio: permette a ciascun Iscritto di gestire l’aspetto fiscale, evitando il picco di reddito dovuto alla corresponsione in unica soluzione degli arretrati.
La possibilità di scegliere fra questi diversi percorsi di pensionamento accoglie la volontà politica di ampliare i gradi di libertà degli Iscritti, aiutandoli a scegliere in modo personalizzato e aderente ai bisogni di ognuno.

CONTRIBUTI: AUMENTATO DAL 20% AL 30% IL LIMITE MASSIMO
La futura pensione dipende dalla percentuale di reddito che viene versata (contributo soggettivo). Fino ad oggi ENPAP prevede un contributo minimo obbligatorio del 10% sul reddito netto e un versamento massimo del 20%.
Dal 2021 in poi, restando fermo il versamento minimo del 10%, sarà possibile scegliere un versamento massimo fino al 30% del reddito, aumentando così la libertà di gestione del proprio piano di risparmio previdenziale.
Questa modifica si inserisce nel percorso orientato ad una maggiore adeguatezza delle pensioni, che ha puntato a informare ed accompagnare verso scelte virtuose piuttosto che aumentare il livello di contributi obbligatori

INTERESSI DI MORA ULTERIORMENTE RIDOTTI AL 2,7%
Dal 2013 in poi, ENPAP ha avviato un percorso di progressiva riduzione degli interessi di mora, in linea con gli andamenti finanziari generali. Gli interessi di mora sono stati dapprima abbassati dal 7,2% al 4,2% annuo e ora, con il nuovo Regolamento che entrerà in vigore il 1° gennaio 2021, verranno ulteriormente abbassati al 2,7% annuo.
La riduzione degli interessi di mora è stata possibile perché ENPAP ha messo in atto azioni per il recupero delle posizioni debitorie che si erano accumulate negli anni precedenti il 2013 e, parallelamente, ha avviato un piano di prevenzione delle irregolarità attraverso  comunicazioni mirate agli Iscritti, con proposta di piani di rientro dilazionati

REVERSIBILITÀ PIENA PER I FIGLI DISABILI
Con la modifica del Regolamento, in caso di morte di un iscritto attivo o di un collega già in pensione, al figlio disabile grave viene garantito l’intero assegno pensionistico che sarebbe spettato alla persona venuta a mancare.
È un passaggio di civiltà che, ancora una volta, pone il nostro Ente all’avanguardia tra le Casse di previdenza nella tutela delle persone fragili

PIANI DI RATEAZIONE IN CHIARO
Il nuovo Regolamento definisce in modo chiaro e univoco le modalità per poter regolarizzare eventuali posizioni debitorie degli Iscritti attraverso l’adesione a dei piani di rateazione dei contributi non versati.
​Avere i piani di rateazione in chiaro permetterà, fra l’altro, di confrontare le soluzioni gestite da ENPAP con quelle offerte sul mercato e poter quindi scegliere quella più conveniente.
Negli ultimi anni sono state gestite con successo dall’Ente migliaia di situazioni di irregolarità sulla base dei principi declinati nella Carta dei Valori di ENPAP. Forti di queste esperienze siamo ora in grado di modellare un sistema di rateazione sostenibile socialmente, efficiente nei risultati e con tempistiche adeguate

RIMOZIONE DEL VINCOLO DI ETÀ PER LA RIDUZIONE DEI CONTRIBUTI PER I PRIMI TRE ANNI
La riduzione dei contributi per i primi tre anni, per facilitare l’avvio dell’attività, dal 2021 sarà possibile anche per chi ha superato i 35 anni. La rimozione del vincolo di età è una scelta volta a favorire l’avvio dell’attività, a prescindere da arbitrari vincoli anagrafici.
Va comunque ricordato che la scelta di avvalersi delle riduzioni se da una parte ha la finalità di mitigare nell’immediato l’entità dei versamenti contributivi, dall’altra comporta un effetto sul risparmio fiscale in termini di minor deducibilità dei contributi previdenziali. Inoltre, nel lungo termine vi sarà un minor accumulo di contribuzione per la futura pensione. Per queste ragioni l’utilizzo delle riduzioni è consigliato solo in caso di reale necessità.