La comunità degli Psicologi, unita in questa dolorosa circostanza come raramente è stato in passato, garantirà tutti i Colleghi in difficoltà per le conseguenze del Covid-19 e delle misure adottate per prevenirne la diffusione.
ENPAP sarà a fianco dei suoi iscritti nell’affrontare le conseguenze della tragedia che sta colpendo il Paese.
Abbiamo già applicato le misure che il Decreto “Cura Italia”, appena pubblicato, ci ha consentito di applicare.
Per deliberazione presidenziale sono quindi sospesi gli adempimenti e i versamenti contributivi in scadenza nel periodo dal 23 febbraio al 30 aprile 2020, nonché i relativi importi a titolo di interessi e sanzioni, così come sono sospesi per lo stesso periodo le azioni di recupero crediti e le rateazioni in atto legate a dilazioni e domande di riscatto.
Non sono invece sospese le erogazioni dei benefici assistenziali né è compromessa l’operatività consueta dell’Ente benché l’attività degli Uffici venga svolta necessariamente attraverso telelavoro.
Abbiamo inoltre individuato nei nostri bilanci, indipendentemente dagli stanziamenti dello Stato, risorse aggiuntive che verranno messe subito a disposizione del sistema assistenziale di categoria, per garantire la risposta più immediata possibile a chi è nelle più dure difficoltà, nel rispetto delle leggi.
- Il fondo per sostenere i Colleghi in Stato di Bisogno vedrà decuplicata la sua consistenza e verranno rese più spedite le procedure, in modo da consentire la più rapida erogazione dei contributi.
- Il bando per l’erogazione dell’indennità di malattia avrà una cadenza mensile, in modo da assicurare maggiore velocità nell’erogazione, coprendo con una diaria tutti coloro che si ammalano o che sono messi in quarantena per disposizione dell’autorità sanitaria. Anche in questo caso gli stanziamenti saranno aumentati, in modo da assicurare copertura a tutti coloro che ne avranno bisogno.
- È stata attivata una nuova, estrema copertura che garantisce un contributo significativo agli eredi di coloro che sfortunatamente dovessero decedere.
Altri provvedimenti sono in preparazione per consentire a tutti noi di superare questo tragico momento: dovremo però rispettare le norme stringenti che regolano il funzionamento ordinario dell’Ente e prevedono che ogni decisione economica di ENPAP debba essere validata dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell’Economia, prima di diventare effettiva.
Finora non siamo riusciti, neppure con l’impegno univoco di tutte le professioni, a far capire al Governo che queste strettoie non sono funzionali allo stato emergenziale dell’economia dei liberi professionisti e che occorrono subito risorse aggiuntive.
Per i liberi professionisti afferenti alle professioni ordinistiche, assieme a un bonus babysitter fino a 600 euro (all’art. 23, in attesa di circolare attuativa che dovrà emettere INPS), nel Decreto “Cura Italia” il Governo ha disposto lo stanziamento di 300 milioni di euro, (art. 44) messi a disposizione di tutti i lavoratori autonomi per interventi mirati che dovremo concordare con il Ministero del Lavoro. Siamo già attivi nella contrattazione con il Ministero per ottenere che queste somme servano per il ristoro delle generalizzate perdite economiche di queste settimane e delle altre che vanno cumulandosi.
Il peso politico di tutti i liberi professionisti che afferiscono alle Casse di Previdenza (attraverso AdEPP) e agli Ordini professionali è attivato per rappresentare alle forze politiche la necessità di interventi realmente supportivi per i liberi professionisti.
È il momento dell’unità e della solidarietà ma chiediamo reciprocità: gli Psicologi non si tirano indietro e, ben oltre il loro dovere professionale, danno il loro contributo al Paese per superare questo drammatico momento; non è tollerabile che, assieme a tutti i liberi professionisti con Ordine, vengano discriminati.